Cari colleghi, nel ringraziare chi nel periodo precedente ha sentito il piacere di condividere con gli altri i propri vissuti, ed invitarvi a mantenere l’abitudine di praticare la pagina del nostro sito, non solo per leggere quanto scritto da altri ma per diventarne a tutti gli effetti protagonisti, torno a scrivervi, per stasera solo una breve “comunicazione di servizio”, ma ripromettendomi di postare qualcosa di più corposo al più presto.

Una parte di voi, quella che più o meno abitualmente, usa Facebook avrà già appreso dalla mia pagina personale o da quella dell’ARES che maggio è il Mese del Benessere Psicologico. Chi invece non si avvale di questo social network forse non è ancora al corrente di questa iniziativa, eccomi quindi, seppur, e me ne scuso con tutti voi, un po’ lunga sulla dirittura di arrivo, ad informarvi. L’Ordine degli Psicologi delle Marche già da alcuni anni organizza questa iniziativa in cui, i professionisti aderenti, mettono a disposizione i propri ambulatori per una consulenza gratuita. Oltre a ciò in tutte le province della nostra Regione sono previste iniziative pubbliche di vario genere e sempre gratuite (vi invito a visionare il sito su cui troverete tutte le info cliccando sul seguente link http://www.mesedelbenessere.it/eventi.jpg ).

Come ARES siamo stati invitati, insieme ai rappresentanti delle alrte organizzazioni che si occupano di Psicologia dell’Emergenza,  a partecipare al progetto messo a punto dalla nostra socia Lucia Caimmi, consigliere dell’Ordine degli Psicologi delle Marche dal titolo “Il recupero del benessere psicologico in emergenza”, che si terrà sabato 18 Maggio dalle 9.00 alle 12 circa nelle province di AN, MC, AP e PS.

Relatrici del tema “Il ruolo della Psicologia nelle situazione critiche, di catastrofi e di calamità. Organizzare l’emergenza” saranno Annalisa Onorato per Ancona, Pamela Accaramboni per Macerata, Maria Teresa Mastrostefano per Ascoli ed io per Pesaro. Ci farebbe davvero piacere avervi tra il nostro pubblico perchè saperci in “famiglia” sicuramente darebbe più calore e senso la nostro intervento.

A presto,

Dorotea