ALLUVIONE SENIGALLIA:REPORT 6

Continua l’attività del gruppo psico-sociale dislocato principalmente presso il PS dell’Ospedale. I turni sono stati coperti, dal venerdì pomeriggio a tutto il week-end da Maria Teresa che ha parlato sia con le molte persone in attesa che con i sanitari, fornendo a tutti informazioni, psico-educazione ed ascolto. Nel paziente ed abile lavoro svolto dalla collega, sono emerse realtà sofferenti di  diverso genere ed entità.  Alcune direttamente riconducibili all’alluvione, altre ad una relazione più allargata con l’evento ed altre ancora senza nessuna relazione con esso. Ma per tutte la presenza dello Psicologo Ospedaliero dell’Emergenza è stata, in qualche maniera, di supporto. Dalle parole di M. Teresa, nel report che seguirà, è possibile cogliere quanto bisogno emerge nell’umanità sofferente, e di chi in prima linea si occupa di curare, di contatto empatico, di uno sguardo che accoglie, di una mano che sostiene.

Nella giornata di ieri, c’è stata anche una collaborazione via web tra noi e l’Ordine degli Psicologi per la messa a punto di un test da somministrare ai familiari dei piccoli pazienti afferenti all’ambulatorio pediatrico sito all’interno dell’Ospedale. Da questo screening, utilizzabile anche dal Pediatra, è possibile individuare precocemente quei markers che, se precocemente monitorati, potrebbero ridurre il rischio di sviluppare un PTSD in seguito ad evento traumatico. Nel frattempo, cessata la fase di primo intervento,  parte delle attività dei soccorritori stanno iniziando ad essere smantellate ed anche per quanto riguarda l’attività dei vari team psicologici si renderanno necessarie sia una revisione del lavoro svolto che una programmazione, mi auguro mirata ed efficace, di quello futuro. A tal uopo lunedì pomeriggio è stata indetta una riunione di coordinamento a cui, per l’ARES, parteciperà Carla Piccinini.

Un abbraccio ed un immenso grazie al grande cuore della nostra Sacha Pacini che ha prontamente  raccolto il “message in the bottle” della Segreteria ed ha ospitato Maria Teresa evitandole la stanchezza di un lungo viaggio di ritorno a fine turno.

Buon week-end e ancor più buon riinizio a tutti

Dorotea Ricci

 

La Psicologa del turno precedente mi riferisce di non aver ricevuto alcuna richiesta di intervento sia da parte del P.S. che del Seminario; è stata, comunque messa a disposizione una stanza per eventuali colloqui.

L’obiettivo della mia presenza al P.S. sarebbe stato di sostenere persone colpite dall’alluvione ma nella realtà mi sono resa conto che erano presenti richieste psicologiche sottese anche a situazioni della quotidianità. Nessuno dei presenti era informato riguardo l’esistenza dei centri di ascolto psicologico attivati dal Comune (Saline, P.S., C.O.C., Seminario ecc.), ma tutti sono stati contenti di apprendere della loro esistenza, impegnandosi a fare da passaparola.I colloqui nella sala d’attesa si sono svolti in modo informale, tutti hanno parlato volentieri avendo voglia di raccontare cosa sapessero dell’alluvione, anche se non vissuta in prima persona.

La sedia affianco dell’infermiera dell’accettazione non è stata da me degnata di alcuna “considerazione”, la sala d’attesa era ben più interessante. Le  provenienze dei pazienti erano dei paesi limitrofi, solo due di Senigallia.

Anche i sanitari del Pronto Soccorso hanno molto apprezzato la nostra presenza al loro fianco ritenendola una necessità ed un valido aiuto  non solo in caso di calamità.

Maria Teresa Mastrostefano