COMUNICAZIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO A TUTTI I SOCI

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Cari Soci ARES,

in queste ore di concitazione e di profonda tristezza per le vicende calamitose che hanno colpito l’Italia e popolazioni a noi molto vicine, anche fisicamente, ci sentiamo di fare le seguenti riflessioni:

è vero che l’ARES è nata con questo obiettivo e dal 1999 è stata operativa in diverse parti del mondo e in questo contesto vede coinvolto solo il gruppo psicologico e non una componente massiva come ci si aspetterebbe, ma è altrettanto vero che i pazienti critici sono stati subito trasferiti negli ospedali limitrofi, dove hanno ricevuto le cure specializzate e definitive, in assenza di necessità di transitare in una struttura campale, così come è vero che ora nelle tendopoli occorre prestare un’assistenza di base e che i Colleghi Medici di base locali si sono resi subito operativi ed autonomi per cui, l’invio di personale medico ed infermieristico in un primo momento richiesto, è stato poi sospeso proprio per la mancanza di attività da coprire in questo momento (questo non esclude un futuro intervento dei nostri soci, qualora richiesto). Quindi, anche se il malessere regna in tutti noi per non aver potuto dare supporto alla ‘nostra gente’, dobbiamo prendere atto che una struttura campale complessa in questo contesto non è richiesta e che i primi soccorsi con la rete preospedaliera locale sono stati efficienti e tempestivi

Il consiglio direttivo è pienamente consapevole della vostra percezione dei silenzi degli ultimi mesi, ma nel silenzio si sta lavorando comunque per poter portare avanti la nostra attività al meglio nel futuro, cercando un punto di incontro con la Nuova Dirigenza della Protezione Civile della Regione Marche e il Dipartimento Nazionale, che ci governano. Fiduciosi che comprenderete la nostra posizione vi invitiamo a continuare a seguire strettamente le vicende sia del terremoto che dell’ARES, con una assemblea generale da concordare entro fine anno per discutere tutti questi aspetti ed altri ancora insieme.

Con affetto e stima,

 

Il Consiglio Direttivo ARES