Il 24 e 25 settembre 2021 a Camerino si è svolto l’IFA – Incontro Formativo Ares dal titolo “Dal terremoto alla pandemia: l’ultimo passo verso la certificazione WHO” in alcuni spazi che ci sono stati gentilmente forniti dall’Università degli studi di Camerino.
Dopo un lungo periodo di lontananza forzata abbiamo con entusiasmo ripreso il nostro percorso insieme, con l’obbiettivo di fare il punto della situazione e di guardare al futuro dell’ARES.
E’ stato un IFA innovativo, proiettato verso il futuro, un futuro che ci vedrà protagonisti in un contesto sempre più internazionale. Gli istruttori hanno lavorato tenacemente alla preparazione del corso cercando un format nuovo, stimolante e coinvolgente. Il risultato è stato ottimo anche se ci sono sempre margini di miglioramento, il meccanismo quindi verrà perfezionato in futuro grazie anche alle osservazioni e critiche dei partecipanti. L’obiettivo fondamentale del corso era quello di portare i partecipanti a prendere confidenza con gli aspetti tecnici ed organizzativi di una missione ARES, e far capire che il saper lavorare in gruppo, anche quando ci si conosce poco o per niente, è un valore aggiunto fondamentale. ARES è senso di squadra, è sapersi adattare alle circostanze, muovendosi in scenari catastrofici con preparazione e professionalità. Non si è mai pronti al 100% quando ci si cala in drammatiche situazioni di catastrofe, in paesi lontani dalla nostra cultura, in situazioni critiche e caotiche. Ogni esperienza è a se, l’Ares in 20 anni ha partecipato a missioni in giro per il mondo con caratteristiche molto diverse, come per esempio Thailandia, Pakistan, Jawa, L’Aquila, Haiti, Filippine, scenari che hanno richiesto ai nostri soci intervenuti un grande spirito di adattamento e grazie alla preparazione una grande capacità di elaborare sul posto la strategia di intervento migliore e più adatta. Se è vero che non si può mai essere completamente pronti è anche vero che la formazione “in tempo di pace” ha un ruolo fondamentale. La nostra associazione ha sempre creduto che un’adeguata formazione degli associati rappresenta la condizione necessaria affinché l’intervento in situazione di catastrofe si configuri con caratteristiche qualitative tali da giustificare l’azione di specialisti sanitari. Questo modello amplifica le capacità operative e soprattutto riduce il gap che notoriamente si manifesta nelle situazioni critiche fra necessità ambientali e capacità di risposta sanitaria. Questo è il senso dell’IFA e questo si è cercato di trasmettere ai partecipanti di questa edizione appena terminata.
Terminato il corso si è svolta l’assemblea generale dell’associazione al termine della quale si sono tenute le elezioni del nuovo consiglio direttivo. Fra conferme di “veterani” e inserimento di nuove forze giovani che daranno energia vitale rinnovata all’Ares questo l’elenco degli eletti.
Gabrielli Barbara 59 voti direttore
Troiani Marco 50 voti vice direttore
Farinatti Marco 47 voti consigliere
Caroli Mario 45 voti consigliere
Galli Gabriele 45 voti consigliere
Spina Maria Teresa 43 voti consigliere
Mariani Tamara 41 voti consigliere
Baccarini Federico Domenico 41 voti consigliere
Calo’ Cristiano 38 voti consigliere
Beniamino Consiglia 35 voti consigliere
Giusti Mario Probi viri
Bosco Alessandro Revisore dei conti
Benvenuti ai nuovi eletti e buon lavoro a tutto il nuovo Consiglio Direttivo.
Olivia Ulivi, Presidente Ares